Inbound marketing: cos’è e come funziona

Hai mai sentito parlare di inbound marketing? Ne hai sentito parlare ma non sai cosa sia?
Nessun problema, inbound marketing è un termine per lo più utilizzato dagli addetti ai lavori.

Se hai fatto qualche ricerca su internet per aumentare i clienti della tua attività o ti sei interessato al web marketing, sicuramente hai letto questo termine da qualche parte.

Riassunto molto in breve, l’inbound è una “tecnica” del marketing che consiste nel far arrivare gli utenti su di una pagina (landing page o squeeze page), e attraverso questa pagina e altri strumenti trasformarli in contatti, poi in clienti e infine a fidelizzarli.

Come funziona l’inbound marketing

Per avviare una campagna di inbound marketing, occorre preparare tutta la strategia e tutti i passaggi che porteranno gli utenti su di una pagina, per poi proporgli qualcosa che li porti ad iscriversi alla pagina o a completare subito l’acquisto.

infografica inbound marketing

Nell’immagine qui sopra sono schematizzati i passaggi che costituiscono una strategia di inbound marketing. Analizziamo ogni passaggio in maniera da chiarire i punti salienti di questo “funnel”.

1. Attirare

Per attirare dei potenziali clienti ci sono diversi modi, ma la prima vera mossa da fare è quella di creare una landing page sulla quale attirarli. Una volta creata una landing page efficace, possiamo sfruttare diversi canali per farla raggiungere dal maggior numero di visitatori possibili.

Possiamo utilizzare la SEO, per fare in modo che la pagina appaia tra i primi risultati di google per le ricerche correlate al nostro prodotto o servizio.

Un altro canale, sono le campagne Google AdWords o tramite Facebook Ads. Solitamente si opta per un mix di tutti e tre questi canali. Un ulteriore spinta può arrivare da una campagna di e-mail marketing, che per poter essere attuata però ha bisogno di un database di contatti ben targhettizzati.

2. Convertire

Ora che abbiamo il nostro utente sulla pagina, dobbiamo ottenere qualcosa che ci avvicini al nostro obbiettivo o raggiungere l’obbiettivo stesso.

Per questo bisogna aver creato una landing page o squeeze page molto efficace e piacevole da navigare, con tutte le informazioni necessarie sul prodotto o servizio, immagini e testimonial, senza mai dimenticare le call to action (iscriviti, acquista…).

Se abbiamo la vendita come obbiettivo, e l’utente completa direttamente l’acquisto, passiamo direttamente alla fidelizzazione, altrimenti, se l’utente non acquista ma compie qualche altra azione, passiamo al passo successivo, ovvero la chiusura.

3. Chiudere

Per chiusura, si intende proprio il passaggio da utente o iscritto a cliente. Per farlo, possiamo utilizzare vari strumenti. Ad esempio possiamo fare remarketing, su chi ha visitato la pagina attraverso Facebook ads o Google AdWords.

Un’altro strumento è l’email marketing, che possiamo attuare con tutti quegli utenti che si sono registrati sulla pagina, dei quali quindi conosciamo almeno Nome ed indirizzo mail. In questo modo, potremmo ricordare loro di completare l’acquisto, o chiedere come mai non hanno acquistato, ottenendo dei feedback, dai quali prendere spunto per migliorarci.

Per attuare una strategia di email marketing, possiamo utilizzare molti strumenti presenti in rete, che ci permettono di creare un databese, gestire i contatti al suo interno, profilare i contatti, creare mail efficaci e gestire gli invii multipli, senza cadere nello spam.

4. Fidelizzare

Il quarto passo, è quello che ci consente di mantenere attive le persone che già hanno scelto di acquistare un nostro prodotto o servizio. Per fidelizzare un cliente, ci sono moltissime strategie diverse, per trattare l’argomento fidelizzazione in maniera più completa, ci sarà a breve un articolo dedicato.

In ogni caso, la fidelizzazione, fa in modo che i clienti tornino e possiamo farlo con vari strumenti. Di solito si utilizza l’email marketing, inviando offerte dedicate a chi è già cliente, o inviando offerte lampo, magari con una scadenza in termini di tempo o con un numero limitato di pezzi disponibili. Possiamo fare delle campagne sui social, puntando alle persone che hanno già visitato il sito, proponendo un’offerta vantaggiosa, o proponendo un prodotti o servizio simile al quello già offerto prima.

Un’altro modo per fidelizzare un cliente potrebbe essere quello di inviare un codice sconto, con il primo acquisto, valido per il prossimo acquisto. Questo è sicuramente un buon incentivo a far tornare il cliente per beneficiare del buono.

In conclusione…

Se abbiamo seguito bene i vari passaggi e abbiamo raggiunto il giusto pubblico e il prodotto è valido, sicuramente avremo dei risultati provenienti dall’inbound marketing.

Se non dovessimo avere riscontro, il consiglio principale è quello di rivedere la grafica ed i contenuti dei vari passaggi. A volte infatti potremmo renderci conto che il tipo di comunicazione scelta, non è molto efficiente per il prodotto o servizio che stiamo proponendo.

Un’altro aspetto al quale bisogna dedicare molta attenzione è la targetizzazione, infatti se i risultati non arrivano potrebbe anche voler dire che non stiamo raggiungendo il pubblico giusto.

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